L’uomo e la donna che vogliono vivere il loro battesimo devono andare verso le periferie, verso le periferie geografiche, le periferie culturali, le periferie esistenziali, devono andare con questa proposta evangelica... vivere in questa tensione, una tensione tra l'interiorità dell’incontro con Gesù che vi spinge verso fuori e pone tutto in questione, tra un andare e un tornare continuo.





MAGISTERO


Il mio amico Bergoglio sarà un papa alla Eliot: duro sul peccato ma misericordioso coi peccatori





Monsignor Cesare Zaffanella racconta il carattere e la statura del nuovo pontefice. Umile, capace di trattare con tutti, ma saldo sul magistero

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Monsignor Cesare Zaffanella, sacerdote cremonese, in Argentina dal 1984 al 2008, è felicissimo. Papa Francesco, che lui chiama ancora semplicemente Bergoglio, «è un mio grande amico», dice a tempi.it. Oltre ad essere stato «mio vescovo quando insegnavo all’Università Cattolica di Buenos Aires».

Che caratteristiche ha quest’uomo?

Intelligente, teologicamente preparatissimo, nello stesso tempo è buono e umile. È anche molto furbo, sa trattare con tutti, con persone del popolo, uomini potenti, preti e vescovi essendo capace di dialogare con grande carità senza mai retrocedere sulla verità.

Per questo si dice che sia rispettato anche da persone non vicine alla Chiesa.

Bergoglio è un uomo che incarna la Chiesa di Eliot: duro dove tutti vorrebbero si fosse molli (sul peccato) e molle dove tutti sono duri (la persona), questo per amore reale all’uomo. Lo dice anche la forza con cui, per esempio, si è opposto alla legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina, ricordando che era «in gioco l’identità e la sopravvivenza della famiglia e la vita di molti bambini discriminati in anticipo e privati della loro maturazione umana», essendo duro dove molti erano molli appunto. Nello stesso tempo davanti ad ogni singola persona è sempre stato mite, accogliente, comprensivo, misericordioso delle fragilità umane, quindi molle dove tutti sono duri. La misericordia per lui è il luogo dell’incontro con Gesù. Allo stesso modo, quando era provinciale dei gesuiti 
in Argentina, ha affrontato tensioni fortissime in università riuscendo a riportare l’ordine.

Scriveva allora Bergoglio ai conventi carmelitani: «Per questo mi rivolgo a Voi e chiedo preghiere e sacrificio, le due armi invincibili (…) Invocate il Signore affinché mandi il suo Spirito sui senatori che saranno impegnati a votare» (…). Sono parole che somigliano molto ai richiami delle apparizioni mariane degli ultimi cinque secoli.

La sua devozione alla Madonna è una caratteristica che lo contraddistingue, come è emerso immediatamente ieri nella preghiera recitata. Non mi stupisce infatti che la prima cosa che ha fatto dopo l’elezione sia stata andare a Santa Maria Maggiore a pregare per Roma, città di cui si è presentato come il vescovo. È lui che dalla Germania all’Argentina ha portato, diffondendola, la devozione per la Madonna che scioglie i nodi che riguardano situazioni che ci bloccano o che non riusciamo a risolvere. La Vergine è colei che porta a Gesù, infatti il rapporto con Cristo per il cardinale Bergoglio è sempre stato centrale. Da qui il nome Francesco, figura da cui era colpito per il rapporto radicale che aveva con il Signore.

C’è chi ha usato questo nome contrapponendolo a quello di Benedetto XVI, come a dividere il nuovo Papa dal suo predecessore.

Tiriamoci fuori dalla demagogia spicciola. Lui è un uomo fedele al magistero, in linea con papa Benedetto XVI. È di assoluta importanza ricordare che nel conclave precedente del 2005, Bergoglio fu messo in contrapposizione a Joseph Ratzinger. Al contrario lui raccoglierà tutta l’eredità del suo predecessore e la comunicherà con grande semplicità.

Prima di parlare alla folla che lo attendeva, papa Francesco pareva impietrito. Qual è il suo carattere?

Ieri era tesissimo, cosa che non mi stupisce data la sua mitezza, ma quando si scioglierà si vedrà la sua naturale capacità di attirare affetto. Il suo carattere è sicuramente simile a quello italiano delle origini, ma sa essere molto caloroso e paterno come i sudamericani: avvicinandomi da subito percepii di essergli conosciuto da sempre, la sua attenzione ha commosso me e le molte persone che lo hanno conosciuto. Ringrazio il Signore del dono della sua amicizia e ora di questo grande regalo.


Tempi.it 



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