L’uomo e la donna che vogliono vivere il loro battesimo devono andare verso le periferie, verso le periferie geografiche, le periferie culturali, le periferie esistenziali, devono andare con questa proposta evangelica... vivere in questa tensione, una tensione tra l'interiorità dell’incontro con Gesù che vi spinge verso fuori e pone tutto in questione, tra un andare e un tornare continuo.





MAGISTERO


Io, peccatore, confido nella pazienza di Dio

 «Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?», gli chiede in latino. E lui risponde: «Sono un grande peccatore; confidando nella misericordia e nella pazienza di Dio, nella sofferenza, accetto».


Parole pronunciate da Bergoglio nella cappella Sistina al momento dell’accettazione dell’elezione a Pontefice



REDAZIONEROMA

Cappella Sistina, pomeriggio di mercoledì 13 marzo. Al quinto scrutinio del Conclave il cardinale Jorge Mario Bergoglio, con oltre 100 voti, supera di gran lunga il quorum dei due terzi necessario all'elezione a Papa. È lui il 266/o Pontefice romano. Il primo dei cardinali vescovi, Giovanni Battista Re, gli si avvicina per la formula di accettazione: «Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?», gli chiede in latino. E lui risponde: «Sono un grande peccatore; confidando nella misericordia e nella pazienza di Dio, nella sofferenza, accetto».


Sono queste le prime parole pronunciate dal nuovo Vescovo di Roma subito dopo l'elezione. A rivelarle - dopo averne chiesto permesso al Pontefice - è stato uno dei 115 «elettori», il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano. Comastri ne parla nel documentario «Papa Francesco», prodotto dal centro televisivo Vaticano, che sarà distribuito in dvd in allegato al Corriere della Sera dal prossimo 2 aprile e che è stato presentato oggi nella sala stampa vaticana.
È stato in particolare il direttore del Ctv, mons. Dario Edoardo Vigano', a rendere note le parole del nuovo Papa al momento dell'accettazione, spiegando come nel dvd, oltre ai momenti della rinuncia-shock di Benedetto XVI, della «sede vacante» e dell'elezione di Bergoglio, compaiano quattro interviste ad altrettanti cardinali, tra cui Comastri.


«Le prime parole, dopo la richiesta `Accetti?´ sono state queste - ha raccontato Vigano' ai giornalisti -. Il cardinale Comastri afferma che il Papa ha risposto: sono un grande peccatore; confidando nella misericordia e nella pazienza di Dio, nella sofferenza, accetto». Parole che, come è d'altronde inevitabile in una circostanza del genere, tradiscono il travaglio interiore di un uomo chiamato al ruolo di pastore suprema della Chiesa universale, è anche l'umiltà insita nella persona, che le fa dire di essere «un grande peccatore».


Proprio di questo, tra l'altro, papa Francesco è tornato a parlare questa mattina nella basilica di San Pietro, arrivando quasi a sorpresa a salutare i dipendenti vaticani riuniti per la messa pre-pasquale presieduta proprio dal card. Comastri e a ringraziarli per il lavoro svolto in Vaticano. «Voglio ringraziarvi per questo e chiedervi di pregare per me: ne ho bisogno perché io sono anche un peccatore, come tutti - ha detto il Pontefice -. E voglio essere fedele al Signore. Pregate per me. Vi auguro Buona Pasqua. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca, come Mamma buona. Grazie tante!».

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